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ITALIA ECONOMIA SOCIALE

2025-09-10 18:37

Roberta Asaro

ITALIA ECONOMIA SOCIALE

L’incentivo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy rivolto alle imprese che svolgono attività di utilità sociale e di interesse generale

ITALIA ECONOMIA SOCIALE  

Ministero delle Imprese e del Made in Italy 

Italia Economia sociale è l’incentivo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy rivolto alle imprese che svolgono e/o intendono svolgere attività di utilità sociale e di interesse generale.

 

La Misura ha la finalità di:

  • Finanziare l’avvio, lo sviluppo, la crescita dimensionale e competitiva delle imprese sociali e imprese creativo-culturali su tutto il territorio nazionale;
  • Favorire la diffusione di una cultura imprenditoriale e di iniziative economico-solidali orientate all'inclusione sociale, produttiva e culturale dei cittadini, con particolare riferimento alle categorie deboli della popolazione;
  • Accompagnare la transizione verso un’economia green e circolare, sostenendo dinamiche di open innovation e di cross fertilization tra differenti settori e/o tra il mondo profit e quello non profit;
  • Valorizzare il patrimonio e l’identità culturale e/o paesaggistico-ambientale dei sistemi territoriali;

 

BENEFICIARI

·      imprese sociali, costituite in qualsiasi forma, iscritte nell’apposita sezione del Registro delle imprese;

·     cooperative sociali e loro consorzi, di cui alla legge 8 novembre 1991 n. 381 e ss.mm.ii;

·     società cooperative aventi qualifica di ONLUS (nel rispetto delle disposizioni di cui agli artt. 101 comma 2 e 102 comma 2 del D.Lgs. 3 luglio 2017 e ss.mm.ii);

·     imprese culturali e creative, costituite in forma di società di persone o di capitali, che operano o intendono operare nei settori economici elencati nell’allegato 1 del decreto direttoriale 8 agosto 2022;

I soggetti di cui sopra devono risultare iscritti al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore).

 

PROGETTI AMMISSIBILI

Sono ammissibili alle agevolazioni i programmi di investimento anche in forma congiunta, finalizzati alla creazione o allo sviluppo delle imprese, che prevedono:

Realizzazione di investimenti produttivi;

Incremento occupazionale di lavoratori con disabilità;

I programmi di investimento dovranno conseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:

·         incremento l’occupazionale di categorie svantaggiate;

·         inclusione sociale di soggetti vulnerabili;

·         valorizzazione e salvaguardia dell’ambiente, rigenerazione urbana e turismo sostenibile nonché alla sostenibilità ambientale dell’attività di impresa;

·         salvaguardia e valorizzazione dei beni storico-culturali o perseguimento di finalità culturali e creative o di utilità sociale, di rilevante interesse pubblico, all’interno di una comunità o di un territorio;

 

AGEVOLAZIONI

La misura finanzia il 100% dell’investimento nelle seguenti modalità:

a)      80% nella forma di finanziamento agevolato e bancario;

b)      Fino al 20% come contributo a fondo perduto in base alle dimensioni aziendali e alla localizzazione e/ in caso di assunzione di lavoratori con disabilità.

Il finanziamento di cui alla lettera a), è determinato nel seguente modo:

·         70% (per un totale del 56% dell’investimento) come finanziamento agevolato a tasso dello 0,5% annuo di durata massima di 15 anni concesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy;

·         30% (per un totale del 24% dell’investimento) come finanziamento bancario concesso da una banca finanziatrice a tasso di mercato;

 

INVESTIMENTI

Sono agevolabili iniziative afferenti alla totalità dei settori economici. Per attività agricole, silvicole e della pesca, i rispettivi règimi di aiuto (de minimis) possono determinare una diversa percentuale di contribuzione.

Le imprese sociali e le imprese culturali e creative possono presentare anche programmi in forma congiunta fino ad un massimo di 6 soggetti co-proponenti. Nel caso di programmi congiunti ciascun co proponente deve presentare un programma comportante spese ammissibili non inferiori a euro 50.000,00.

Sono finanziabili investimenti tra 100.000 euro e 10 milioni di euro, che prevedono:

è INVESTIMENTI PRODUTTIVI: ivi compresi quelli che, in coerenza con gli obiettivi dell’Agenda 2030, presentano un carattere innovativo in termini di impatto sociale ovvero di sostenibilità ambientale;

oppure

è INCREMENTO OCCUPAZIONALE LAVORATORI DISABILI: I programmi finalizzati all’incremento occupazionale dei lavoratori con disabilità devono risultare comunque funzionali alla creazione o allo sviluppo delle imprese di cui all’articolo 2 e devono prevedere spese direttamente connesse all’assunzione di nuovi lavoratori con disabilità.

 

SPESE AMMISSIBILI

INVESTIMENTI PRODUTTIVI. Sono ammissibili le seguenti spese:

·         suolo aziendale e relative sistemazioni, nel limite del 10% dell’investimento produttivo complessivamente agevolabile;

·         fabbricati, opere edili/murarie, comprese le ristrutturazioni;

·         macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;

·         programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche;

·         Max 20% - Altre spese quali: spese di capitale circolante; spese per la formazione specialistica dei soci e dei dipendenti dell’impresa; spese per consulenze specialistiche; oneri per le concessioni edilizie e collaudi di legge; spese per l’ottenimento di certificazioni ambientali o di qualità;

INCREMENTO OCCUPAZIONALE DEI DISABILI. Sono ammissibili le seguenti spese:

·         costi da sostenere per l’adeguamento dei locali ove viene svolta la produzione ovvero erogato il servizio;

·         costi da sostenere per l’adeguamento o l’acquisto di attrezzature o l’acquisto e la validazione di software ad uso dei lavoratori con disabilità, ivi compresi gli ausili tecnologici adattati o di assistenza, che eccedono i costi che il beneficiario avrebbe sostenuto se avesse impiegato lavoratori senza disabilità;

·         costi relativi al tempo di lavoro dedicato dal personale esclusivamente all’assistenza dei lavoratori con disabilità e i costi di formazione del personale per assistere i lavoratori con disabilità;

·         costi direttamente connessi al trasporto dei lavoratori con disabilità sul luogo di lavoro e per attività correlate al lavoro;

·         costi salariali relativi alle ore impiegate da un lavoratore con disabilità per la riabilitazione.